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DATI GENERALI

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L'Università del Litorale (UL), nel ruolo di Lead partner ha ottenuto la sovvenzione per il progetto dal Programma del meccanismo finanziario del SEE 2009-2014 nell'ambito del quadro B – area del Patrimonio culturale. Tra i 17 progetti valutati, 2 sono stati selezionati.

Il progetto “AS – archeologia per tutti. Rievitalizzazione del parco archeologico San Simone” (AS- Archaeology for all. Revival of the Archaeological Park Simonov zaliv) è stato selezionato nel dicembre 2014, il progetto invece si svolge da febbraio 2015. La Rresponsabile del progetto è la professoressa dr. Irena Lazar. Il budget del progetto ammonta a 1.214.671,00 €.

L'Istituto per il patrimonio del Mediterraneo del Centro di ricerche scientifiche (CRS) dell'UL in collaborazione con la Facoltà di scienze umanistiche, la Facoltà di scienze matematiche, naturali e tecnologie informatiche e la Facoltà di scienze pedagogiche dell’Università del Litorale ha ottenuto in veste di Lead partner hanno ottenuto la sovvenzione per il progetto dal Programma del meccanismo finanziario del SEE 2009-2014 nell'ambito del quadro B – area del Patrimonio culturale.

Il programma del meccanismo finanziario SEE ha posto particolare attenzione allo sviluppo della collaborazione e partenariato tra le istituzioni della Repubblica slovena e le istituzioni dei paesi donatori. Nella stesura del progetto, l'Istituto per il patrimonio del Mediterraneo del Centro di ricerche scientifiche dell'UL si è collegato con gli altri membri della stessa Università ed anche tre altri partner sloveni – il Comune di Isola, la ditta Arhej S.r.l. e l’Istituto per immersioni e attività subacquee IPPA di Piran – e con la compagnia Gagarin ltd. dall’Islanda.

Gli obiettivi dell'area Patrimonio culturale, nel bando, consistevano nella conservazione, recupero o restauro di monumenti culturali, accessibili al pubblico che apportassero allo sviluppo locale e regionale, all'arricchimento dell'offerta turistica e della visibilità dell'ambiente locale o regionale. Uno degli obiettivi consiste nell’aumento della sensibilizzazione e conoscenza del significato della conservazione del patrimonio culturale, i suoi potenziali per lo sviluppo, le particolarità della sua manutenzione e recupero.

Come concorrenti nel bando, nell'ambito dei Beni Culturali, rientrano solo i proprietari o gestori di monumenti culturali. Il risultato del progetto deve comprendere il recupero o il restauro di almeno un monumento culturale, un sito del patrimonio culturale, soggetto ad interventi nell'ambito del progetto; il monumento deve essere dichiarato di importanza locale o nazionale , e almeno il 5% del co- finanziamento dovrebbe essere dedicato ad attività "soft" per aumentare l'accesso al patrimonio culturale ( ad es. la creazione di programmi interessanti per i gruppi vulnerabili e popolazione giovane ) .

Il sito archeologico di San Simone è un monumento culturale di importanza nazionale , di cui gestore dal 2010 e’è l'Istituto per il patrimonio del Mediterraneo CRS UL. Si tratti dei resti di una villa marittima con porto meglio conservati e esplorati in Slovenia, che non sono adeguatamente presentati e accessibili . I resti della villa nella baia di San Simone sono a rischio anche a causa dealle acque sotterranee e daella marea che hanno un impatto negativo sui mosaici; alcuni materiali, all’aria aperta dopo lo scavo/gli scavi sono esposti ad un accelerato processo naturale di degrado.

I resti della villa e dei mosaici, l'allestimento del primo parco archeologico subacqueo, innovative soluzioni digitali innovative e interattive contribuiranno ad aumentare le esperienze empiriche dei visitatori e l'integrazione del parco nell’offerta turistica e culturale. Con il progetto "AS - Archeologia per tutti" vogliamo aumentare l'accessibilità del sito, inserirlo nell'offerta culturale e turistica della regione, svilupparne il programma e le infrastrutture che agevoleranno sia il funzionamento del parco archeologico tutto l'anno sia la sua sostenibilità finanziaria. Particolare attenzione nella tutela del monumento sarà dedicata alla protezione dei mosaici quale segmento architettonico fondamentale dei resti archeologici architettonici.

Si fornirà unadelle strutturea di protezione appropriatea che garantiscano la conservazione a lungo termine dei mosaici restaurati. Ai fini di un’adeguata presentazione saranno ripristinati "in situ" anche i frammenti delle strutture murarie dei resti della villa marittima romana, essendo questo l' unico modo per presentare ed interpretare adeguatamente il sito ai i visitatori.

I risultati del progetto comprendono l’allestimento del centro d’interpretazione nel parco , la conservazione e presentazione dei resti della villa e dei mosaici, l'istituzione del primo parco archeologico subacqueo, le innovative soluzioni digitali e interattivi per aumentare le esperienze empiriche dei visitatori e l'integrazione del parco nell’offerta turistica e culturale.

I vantaggi del progetto andranno a beneficio della comunità locale, delle istituzioni educative a tutti i livelli, dei turisti e visitatori con bisogni speciali, singoli interessati e delle istituzioni pubbliche nel campo dei beni culturali.